• Chi siamo

    L’Istituto Canossiano di Magenta è attivo e operante dal 1884, voluto dai Marchesi Mazenta nella città, che faceva parte del loro antico feudo, allo scopo di aiutare la gioventù femminile, che cresceva numerosissima e sbandata, nel grosso borgo di circa settemila abitanti.

    Le Madri Canossiane si dedicarono subito, in tutti i modi allora possibili, all’educazione delle ragazze di ogni condizione per promuovere i princìpi morali e civili, che sarebbero stati indispensabili per la loro crescita umana e cristiana, per fornire loro un po’ di istruzione che potesse prepararle ad affrontare i problemi della vita.

    Oggi, nel plesso di Via San Biagio 15, funzionano la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado, tutte riconosciute Paritarie.

    A partire da settembre 2015  Fondazione ENAC LOMBARDIA – C.F.P. CANOSSA, che unisce tutte le realtà formative Canossiane presenti in Lombardia fin dagli anni ’70, ha avviato le attività formative inaugurando un percorso triennale per Operatore della trasformazione agroalimentare – Panificatore e pasticceria a cui si è aggiunto il corso triennale di Operatore Grafico.

    La sede di Magenta con le altre  sedi formative canossiane attive sul territorio lombardo fa parte della Fondazione ENAC LOMBARDIA CFP CANOSSA

    Piano dell’Offerta Formativa

    Fondazione ENAC LOMBARDIA – C.F.P. CANOSSA certificazioni

  • I valori

    Il nostro Ente appartiene alla realtà del mondo educativo e formativo basato sul Carisma Apostolico di Maddalena di Canossa dagli insegnamenti della quale, trae i valori educativi e culturali, i metodi a sostegno delle nostre azioni.

    Operiamo con lo scopo di:
    • preparare i giovani ad assumere il proprio compito nella società, in modo competente professionale e responsabile
    • promuovere uguali opportunità ed integrazione sociale a persone più esposte al rischio di marginalità
    • favorire la promozione morale, cristiana e sociale delle persone
    • in ogni territorio favorire un miglioramento dei sistemi produttivi e dimostrare che ci può essere uno sviluppo sostenibile che vada d’accordo con le esigenze sociali.